Il progetto pugliese DIPTERA vince il PNI 2014 nella categoria Agrifood-Cleantech

Nella finale di ieri, tenutasi al Teatro Verdi Sassari, con 58 idee in gara provenienti da tutta Italia, la Puglia conquista anche il premio Franci@Innovazione con il progetto CareSilk

 

La farina di insetti è un sostituto della farina di pesce utilizzata nei mangimi, ma costa di meno ed è più sostenibile. Lavorando su questa idea, Vittorio Bava e Fabio Salerno hanno messo a punto un processo produttivo particolarmente innovativo, che permette di produrre più efficientemente, con minori costi di manodopera ed energia, rispetto alle aziende già esistenti sul mercato delle farine di insetti.

È con questa idea imprenditoriale, il progetto DIPTERA, che i due pugliesi si sono aggiudicati il primo premio nella categoria Agrifood-Cleantech del 12° Premio Nazionale per l’Innovazione, la cui finale si è tenuta ieri sera al Teatro Verdi di Sassari. Erano 58 le idee in gara, provenienti da tutta Italia.

DIPTERA, al quale va un premio di 25mila euro offerto dal gruppo energetico IREN, main sponsor del PNI, era giunto alla Finale in quanto vincitore dell’analoga categoria della Start Cup Puglia 2014, la competizione tra idee di imprese innovative organizzata dall’ARTI su incarico della Regione Puglia-Assessorato allo Sviluppo Economico. Prima di quest’anno, solo un’altra startup della regione che aveva partecipato alla Start Cup del CNR nel 2010, la Amolab, si era aggiudicata il primo premio nazionale.

Nell’Unione Europea si consumano più di 1 milione di tonnellate all’anno di farine di pesce, 70mila tonnellate solo in Italia. A causa dei recenti rialzi dei prezzi delle farine di pesce, i mangimifici sono in cerca di un’alternativa più economica, ma che abbia simili proprietà nutritive. Il mercato è attualmente suddiviso tra pochissime imprese, tutte di recente costituzione, tanto che la più anziana è attiva da meno di tre anni. Ma DIPTERA si stacca dal gruppo, proponendo un processo produttivo più interessante e sostenibile.

Sempre nel corso della Finale del PNI di ieri sera, al progetto salentino CareSilk, vincitore assoluto di Start Cup Puglia 2014, è stato conferito il premio dell’Ambasciata francese Franci@Innovazione, che consiste in un soggiorno in Francia, presso un incubatore, per esplorare le possibilità di internazionalizzazione del progetto. CareSilk ha sviluppato un filo di seta con proprietà antibatteriche, ricoprendo foglie di gelso con un film d’argento e facendone cibo “antibatterico” per bachi da seta. Con il filo ottenuto si producono dispositivi biomedicali in grado di riparare i tessuti umani da ferite difficili e dalle infezioni ad esse associate.

“Le mie congratulazioni a Vittorio Bava e Fabio Salerno per l’importante riconoscimento ottenuto e per la straordinaria intuizione che auguro possa presto portare grandi soddisfazioni – ha dichiarato Loredana Capone, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, che ha aggiunto – Le start up innovative della nostra regione continuano a dare motivo di orgoglio. È segno che la semina sta dando i suoi frutti e che la determinazione, il coraggio e le competenze dei giovani pugliesi stanno diventando eccellenze nazionali. Continueremo a sostenere le nostre start up innovative, a farle conoscerle ed affiancarle, con il supporto di ARTI, cercando sempre nuovi strumenti per promuoverle”

“Un grande risultato – commenta a caldo la presidente dell’Agenzia regionale Eva Milella – che conferma l’importanza del percorso avviato in Puglia di potenziamento della cultura di impresa innovativa. È la prima volta in 7 edizioni di Start Cup Puglia, che un nostro vincitore sale sul gradino più alto del podio del PNI. Segno che le buone idee vanno seguite, coltivate e potenziate, attraverso un’azione coordinata, che si avvalga del supporto professionale di coach e di occasioni formative e di mentoring di alto livello. È quello che l’ARTI ha messo in campo quest’anno, insieme alla Regione, con un programma di attività di affiancamento ai finalisti della nostra competizione e grazie all’apporto della commissione di valutazione, di matrice imprenditoriale, che ha selezionato i vincitori regionali”.

Torna indietro